Le false verità
La campagna elettorale è cominciata oramai da tempo. Ognuno cerca, naturalmente, di portare acqua al proprio mulino con tutti i mezzi a disposizione. Vediamo schierata l'artiglieria pesante, i giornali, le televisioni, gli opinionisti, gli sportivi, i tronisti, i cantanti; tutti a cercare di conquistare quelle percentuali di consenso che servono al leader per andare a governare. Tutto molto folkloristico, tutto lecito se non fosse per strani messaggi che sembrano riecheggiare tecniche di manipolazione dell'informazione in uso ai c.d. servizi di informazione e sicurezza (volgarmente detti servizi segreti). Queste tecniche, che sembrano estrapolate pari pari dal "manuale Volkoff", appaiono idonee ad integrare quegli artifici e raggiri, nell'informazione, consistenti in una vera e propria truffa di stampo, se non penalistico, quantomeno elettorale. Vediamo una breve analisi esemplificativa. Utilizzando il sistema della "controversia non verificabile" Berlusconi ha chiesto a Monti, in un colloquio privato, di non inserire l'IMU sulla prima casa. Questo è il paradosso del mentitore formulato da Epimenide di Creta; nessuno dei destinatati dell'informazione ha partecipato a questo incontro, nessuno potrà verificare la verità dei fatti. Secondo la tecnica del corax (argomento di Corace) proprio perché Berlusconi ha scelto in passato Monti quale Commissario Europeo non avrebbe ragioni oggi per opporsi al suo Governo se non fossero così oggettive (e non propagandistiche). La terza tecnica consiste nel mescolare vero e falso suggestivamente: è vero che il pdl ha appoggiato il governo Monti (partecipando ai vertici ristretti dove venivano fatte le scelte) ma non ne ha mai condiviso le misure (senza peraltro dirlo in pubblico). Altro espediente sono le figure di modificazioni del contesto: Berlusconi è stato vittima di una congiura internazionale, dei mercati, dei governi europei (e perché no del consiglio della via lattea!!!). Poi a Berlusconi riesce molto bene l'utilizzo della "perissologia" ossia l'annegamento della notizia (il fallimento del suo governo) in mezzo a mille di nessun interesse (i procedimenti di Travaglio, le difficoltà di Fini, i tradimenti di Casini, i governi Prodi, la lira e chi più ne ha più ne metta). Ulteriore tecnica suggestiva e quella dello "scivolamento" per la quale si sposta l'attenzione su un aspetto marginale della vicenda (per esempio il venir meno di Gianfranco Fini quale forza di maggioranza). Ve ne sarebbero tante altre utilizzate. A me ha colpito una argomentazione: "il Governo Monti ha aumentato il debito pubblico". Questo detto da chi (Berlusconi) è la principale causa del problema che denuncia è un vero e proprio artifizio retorico. Insomma vi sono vere e proprie tecniche di disinformazione che riportano d'attualità tutti i limiti del sistema democratico che, sarà pure la migliore forma di governo possibile, ma andrebbe regolamentata in maniera diversa. Infatti vista la tendenza di buona parte della popolazione a cadere vittima di immagini, icone e storture informativa occorre una ferrea selezione. Di cosa però ?: dato che non è possibile selezionare gli elettori, quantomeno che si senta l'esigenza di pre-selezionare almeno i candidati e le modalità dell'informazione propagandistica. Per tendere ad una scelta realmente libera aiutiamo i cittadini a liberare la loro mente.
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