Al Sindaco del Comune di Pratola Peligna
Dott. Antonio De Crescentiis
Oggetto: tassazione passi carrabili.
In questi giorni i nostri concittadini stanno ricevendo dei bollettini per il pagamento della Tosap relativa ai passi carrabili in forza di un regolamento approvato nel 2006 regolamento che riteniamo un giusto atto amministrativo. Quel che non è condivisibile è la modalità attuativa da Lei scelta.
Chiediamo pertanto di annullare la procedura in corso non soltanto per motivi di opportunità, il che attiene alla sfera delle scelte politico-amministrative, ma sopratutto perché essa risulta viziata da errori che ne inficiano la legittimità.
- L'articolo 44 del D.Lvo 15 novembre 1993, n.507 al comma 4 definisce i passi carrabili come “quei manufatti costituiti generalmente da listoni di pietra od altro materiale o da appositi intervalli lasciati nei marciapiedi o, comunque, da una modifica del piano stradale intesa a facilitare l'accesso dei veicoli alla proprietà' privata”. Concetto peraltro ripreso integralmente dall'art. 2 comma 1 del regolamento “ riscossione tasse sui passi carrabili” del Comune di Pratola Peligna.
- Al successivo comma 7 il decreto stabilisce altresì che la tassa non e' dovuta per i semplici accessi quando siano posti a filo con il manto stradale e, in ogni caso, quando manchi un'opera visibile che renda certa ed effettiva l'occupazione del suolo pubblico. In tal caso, il divieto di sosta, il relativo segnale e il pagamento della tassa, sono subordinati alla richiesta di occupazione del suolo pubblico da parte dell'interessato ( articolo 44, comma 8, del citato decreto legislativo n. 507 del 1993).
Ora ci chiediamo se nel censire i passi carrabili questa prima importante distinzione sia stata effettuata e se quelli tra i nostri concittadini che di fatto hanno un accesso a raso, senza manufatti di sorta, abbiano fatto espressa richiesta o sia stati tassati in modo improprio ed illegittimo.
Ma ancora, la tassa è dovuta solo previa autorizzazione da parte del Comune tanto che all'articolo 3 del regolamento comunale vi è un elenco di dichiarazioni, sottoscrizioni e autocertificazioni da presentare a questo scopo ad esempio l'impegno a sostenere eventuali spese d'istruttoria e sopralluogo o la dichiarazione di conoscere e sottostare alle condizioni contenute nel regolamento; regolamento che molti ignorano e questo in assoluto spregio delle più elementari norme di trasparenza.
Il pagamento darà diritto in maniera automatica all'autorizzazione?
Dopo aver pagato, quale numero d'autorizzazione apporranno i nostri solerti quanto tartassati cittadini sui segnali di divieto di sosta?
E se dovessero essere necessari sopralluoghi per possibili, eventuali violazioni del codice della strada, pagherà il Comune, contravvenendo al nostro regolamento, o si pretenderà che paghino cittadini ignari che non hanno sottoscritto alcun impegno a sostenere tali spese?
Di più, l'articolo 4 comma 5 ribadisce: non possono essere stabiliti passi carrabili senza la preventiva autorizzazione del Responsabile dell'area della Polizia Municipale.
Insieme ai bollettini per la riscossione della Tosap sono state o verranno inviate le relative autorizzazioni del Comandante della Polizia Municipale ?
E' stato richiesto il pagamento anche per quei passi carrabili che insistono su strade provinciali in violazione dell'articolo 4 comma 10 del regolamento municipale che prevede l'acquisizione preventiva del nulla osta della Provincia?
Chi ha effettuato i sopralluoghi per censire i passi carrabili ? A quali costi e a quali condizioni contrattuali ?
Più passi carrabili censiscono più incassano ?
E se i Pratolani ( non la prenda come un invito alla disobbedienza civile) dichiarassero di non aver ricevuto i bollettini di pagamento dal momento che sono stati inviati con semplice lettera?
La procedura è così lacunosa e poco trasparente che non credo ci sia nemmeno la certezza, anche se lo si lascia intendere, che si stia pagando davvero per un passo carrabile o non piuttosto per una medievale tassa per il diritto di entrare a casa propria.
In conclusione, avendo ancora mille e una perplessità da sottoporle relativamente a questa discutibile vicenda la invitiamo:
1. A sospendere la procedura in atto restituendo i soldi a quei cittadini solerti che abbiano già adempiuto a questa incombenza.
2. A dare ai nostri concittadini la concreta, consapevole, trasparente possibilità di avanzare richiesta per l'autorizzazione del passo carrabile e pagare il dovuto solo dopo averla ottenuta
3. A consentire di non pagare nulla a chi non vuole il passo carrabile e ripristina lo spazio occupato a propria cura e spese così come prevede il regolamento comunale ( art. 5 comma 2).
Nella certezza che vorrà prendere in considerazione le nostre perplessità da molti condivise e nell'interesse per la cittadinanza che deve sempre ispirare il nostro operato
La salutiamo cordialmente.
Il gruppo consiliare di minoranza
Pratola Peligna 21 Dicembre 2009