29 giu 2008

Un’Amministrazione sempre più latente

E’ passato più di un anno dalle elezioni comunali e di certo l’amministrazione De Crescentiis non ha brillato per la propositività, l’entusiasmo, e la presenza.
Pratola non mi sembra più pulita, più vivibile, più dinamica e questa giunta non mi è parsa più vicina ai cittadini come ci avevano promesso (provate ad andare in Comune per credere).
Si continua a campicchiare tra deliberazioni che poco incidono sulla vita di tutti i giorni o che a volte, addirittura, la peggiorano (vedi aumento delle tasse). Per il resto questo centro-sinistra continua nella realizzazione di alcuni progetti lasciati in eredità dalla precedente amministrazione anche se non ci riesce poi così bene;
Infatti che fine hanno fatto :
-Il progetto di ultimazione lavori della palestra di Via spinelle ?
-la rotonda sulla dir. 5 ?
-il parcheggio gratuito vicino la piazza ?
-le zone turistico-ricettive davanti al casello autostradale ?
-il country hospital ?
Questi erano tutti progetti con copertura finanziaria … che fine hanno fatto ? Più tempo passa e più sarà difficile portarli ad ultimazione.Per il bene di Pratola….per favore…….. riapparite !

5 giu 2008

Guardiamo avanti

Cari amici, prima di queste ultime elezioni abbiamo deciso di abbandonare l’UDC, il partito in cui ho militato sin dalla sua fondazione e che ho sempre sentito come il legittimo erede di quella cultura politica e sociale che mi era stata trasmessa dal mio caro nonno.
Con un po’ di nostalgia ed un piccolo nodo alla gola abbiamo deciso di guardare avanti, perché se il mondo è in continuo mutamento la politica ha l’obbligo di seguire e guidare queste evoluzioni.
Oggi la gente e le esigenze della società attiva chiedono razionalizzazione, semplificazione, snellimento della macchina politica….per questo, come nelle più mature democrazie, bisogna decidere di stare o a destra o a sinistra, basta con gli ibridi, basta con i giochetti di potere, basta ingessare le amministrazioni…guardiamo avanti, spostando la dialettica all’interno dei meccanismi partitici, cercando di non far pagare alla collettività la diversità di vedute, ponendo fine alla polverizzazione dei voleri, ricostruendo una identità più salda.
Guardiamo avanti.